Design è una parola bellissima che vuol dire “disegno”, ma non solo. Design vuol dire anche “progetto”. Del resto “disegno” e “progetto” sono sinonimi.
Ma che significa “progettare”?
Iniziamo col dire che design, inteso come “l’attività del progettare”, vuol dire dare una risposta efficace ad una esigenza.
In effetti il design trova applicazione in tanti settori: si può progettare un prodotto, uno spazio, un brand, un documento, un testo, un processo e così via.
Attraverso la progettazione e la realizzazione di un “oggetto” (inteso in senso lato) che abbia una funzionalità per colui che dovrà usarlo e ne è il destinatario, il “buon design” soddisfa un bisogno.
Design e settore giuridico
Applicare il design nel settore legale significa proprio progettare un “oggetto” in ambito giuridico diretto ad un determinato destinatario per realizzare uno scopo ben definito.
Può trattarsi di un documento, di una norma di legge, di un processo, o un mix di tutto questo.
Legal Design
Nell’attività di progettazione di un oggetto in ambito giuridico il designer è aiutato dal Legal Design (declinazione del Design Thinking), un metodo che consente di trovare soluzioni innovative a problemi complessi.
Applicando questo metodo è possibile progettare un “oggetto” in ambito legale che realizzi effettivamente l’obiettivo per cui esso viene concepito e che sia costruito intorno al destinatario.
Non è così scontato che, ad esempio, un documento contenente un accordo contrattuale sia sufficientemente chiaro a entrambe le parti contraenti.
Design e documenti legali
E veniamo ai documenti legali.
“L’oggetto” che in maniera più evidente necessita di un’attività di progettazione è proprio il documento legale: un contratto, una privacy policy, un’ordinanza del sindaco, un atto di citazione etc.
In effetti, i documenti legali hanno bisogno di progettazione perché prospettano tante criticità, criticità non solo legate alla complessità intrinseca del diritto, ma soprattutto al design del documento.
Quando si progetta un documento è infatti essenziale tenere in considerazione:
- il contenuto tecnico-giuridico;
- Il linguaggio da usare e la struttura del testo;
- Il design in senso stretto (impostazione grafica, legibility, readability e molto altro);
- l’usabilità del documento;
- Il contesto di fruizione e l’eventuale percorso di negoziazione.
Considerare questi aspetti permette di progettare un documento “a misura di destinatario”, efficace ed efficiente.
Ecco i vantaggi di un documento ben progettato:
- Riduzione delle incomprensioni. Il documento ben progettato è più chiaro ed usabile. Questo fa sì che il rischio di incomprensioni sul contenuto si riduca. Nel caso del contratto ciò determina una riduzione dei contenziosi.
- Negoziazione più rapida. La buona progettazione serve anche a facilitare le procedure di negoziazione, rendendole meno lunghe e dispendiose.
- Minori sprechi. Un documento progettato bene riduce gli sprechi in termini di risorse umane ed economiche.
- Maggior fiducia del destinatario. Il documento ben progettato è più trasparente e permette di effettuare scelte consapevoli. Questo si traduce in una maggior fiducia del destinatario nei confronti dell’emittente. Maggior fiducia significa spesso anche maggior fedeltà, il che in molti settori è molto importante.
- Realizzazione dello scopo del documento. Si pensi alle informative privacy: non vengono mai lette, o quasi. Il buon design permette di realizzare più facilmente lo scopo del documento.
Ora che sai perché è importante progettare bene il tuo documento giuridico, avrai anche capito che sono necessarie tante competenze per farlo.
HEU è il tuo alleato numero uno nella progettazione e nella realizzazione di documenti legali più efficaci.
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