Nei testi comuni come in quelli giuridici è usuale imbattersi nelle elencazioni.
Si tratta di un espediente usato spesso per rendere più leggibile un testo e velocizzarne il processo di comprensione.
Usando un elenco infatti, ad esempio, evitiamo di scrivere lunghi paragrafi pieni di parole o frasi separate da una virgola o da parole come “e” ed “oppure”.
Ne avrai visti e scritti tanti nel corso del tempo ma qui vogliamo darti qualche indicazione per essere sicuro che il tuo elenco sia veramente efficace.
A che serve un elenco?
Partiamo dalle basi. Un elenco ci può aiutare in tanti modi, per esempio è utile per:
- elencare una lista di elementi o caratteristiche (nel caso dell’elenco che stai leggendo adesso);
- mettere in evidenza aspetti salienti;
- mettere in sequenza un ragionamento o una procedura;
- mettere in ordine dei contenuti.
Quali sono i vantaggi di un elenco?
Usare l’elenco aiuta a sfruttare meglio lo spazio di scrittura che grazie ad esso risulta più ordinato, organizzato e chiaro.
Inoltre, usare gli elenchi fornisce appigli visivi immediati al lettore che riesce ad orientarsi all’interno del documento con più agilità.
Come scrivere un elenco più efficace?
Scrivere bene un elenco è semplice, basta tenere presenti alcuni piccoli accorgimenti.
- Usa una struttura “parallela”.
Ad esempio, se stai elencando delle azioni che dovrà compiere un soggetto, inizia sempre la frase del punto dell’elenco con il relativo verbo di azione.
Ecco un elenco con struttura parallela.
I compiti del Presidente dell’assemblea di una s.r.l. sono:
- verificare la regolarità della costituzione;
- accertare l’identità e la legittimazione dei presenti;
- regolare il suo svolgimento ed accertare i risultati delle votazioni.
Evita invece di formulare così il tuo elenco.
I compiti del Presidente dell’assemblea di una s.r.l. sono:
- verificare la regolarità della costituzione;
- deve occuparsi di accertare l’identità e la legittimazione dei presenti;
- quello di regolare il suo svolgimento ed accertare i risultati delle votazioni.
Come puoi notare, si tratta sempre di frasi corrette ma il primo elenco risulta più leggibile ed immediato, il che si traduce in una più rapida comprensione del suo contenuto.
2. Scrivi ogni punto in modo che letto insieme alla frase di introduzione abbia senso.
Qualche indicazione sulla punteggiatura.
Abbiamo scritto il nostro elenco e ci sembra chiarissimo.
Ora non resta che dedicarsi alla punteggiatura che deve sempre essere corretta.
Ecco le indicazioni per non sbagliare mai un elenco puntato.
- Se la frase introduttiva si conclude con punto fermo (come in questo caso), dovrai iniziare la frase del primo punto dell’elenco con la maiuscola e chiuderla con un punto fermo.
- Procedi allo stesso modo col secondo punto.
- Fai lo stesso con il terzo punto e così via.
Se la frase introduttiva si conclude con i due punti (come in quest’altro caso):
- dovrai allora iniziare la frase del primo punto dell’elenco con la lettera minuscola e chiuderla con punto e virgola;
- farai la stessa cosa con il secondo punto;
- dovrai invece usare il punto fermo per l’ultimo punto dell’elenco.
Sai che con HEU puoi inserire elenchi puntati e/o numerati nei tuoi documenti?
Non ti resta che provare subito.